Baby gang

Eugenio Arcidiacono è Vice caposervizio a Famiglia Cristiana si occupa di attualità e spettacoli. Nel 2008, nel 2017 e nel 2022 ha vinto il premio Vergani-cronista dell’anno. Con edizioni San Paolo ha pubblicato “Baby gang” un viaggio nel mondo della violenza giovanile in Italia.

Il libro racconta diversi episodi avvenuti in città come Milano, Bologna, Ancona, Perugia, Taranto, Palermo. L’autore ha raccontato le cronache ascoltando testimoni, operatori e Forze dell’Ordine. Si tratta di giovani che per motivi sciocchi si rendono autori di episodi di violenza.

Nel libro l’autore riporta la frase dello psicologo Gustavo Pietropolli Charmet “fragili e spavaldi, ragazzi camuffano le paure manifestando modalità estremamente aggressive”
Un libro che cerca di dare voce alle persone coinvolte sia dalla parte degli aggressori e delle vittime per cercare di comprenderne le ragioni e cercare di trovare soluzioni.

L’autore cerca dare risalto anche a coloro che si impegnano giorno dopo giorno a mettere un freno alla degenerazione di tante vite di giovani che sono in cerca di una loro identità.
Minacce, aggressioni immotivate sono alla base del comportamento di questi gruppi di giovani formati da minori.

Il libro parte da un dato importante tratto da Gennaio ad Aprile 2022, sui giornali sono comparsi quasi 2 mila articoli riguardanti le baby gang. Gli anni peggiori della pandemia, ma questo fenomeno può ricondursi alla chiusura forzata dei giovani oppure non è un fenomeno nuovo? Quanto questo fenomeno ci deve allarmare?

I minori si uniscono in gruppi portando a compimento atti di vandalismo, rapine, furti e spesso si sviluppa in contesti urbani e come epicentro sembrano essere le perifierie. Le vittime sono i più deboli bersagli di pestaggi, furti, bullismo.

Un libro che mette in luce un emergenza del nostro Paese le “Babygang” e cerca attraverso il racconto di fatti realmente accaduti di trovare le cause per cercare di tracciare una via d’uscita. (Do.Sa.)

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